L'iphone invece ha un concetto di Multitasking tutto suo. La pagina la carica solo se la fissi, intensamente, immagine dopo immagine, blocco dopo blocco, e tanto piu' lentamente quanto piu' ti è necessaria.
Le applicazioni seguono lo stesso principio, tranne i pochi casi in cui le applicazioni multitasking sono giocoforza quelle che servirebbero a un qualunque telefono per fare il suo dovere (ricevere telefonate a prescindere dall'applicazione in uso, sms o simili)
Il doppio tap sul pulsante centrale per visualizzare in basso i "Task" aperti, in realta' si traduce, sull'Iphone, in una semplice foto in ordine cronologico inverso di apertura delle App, fotografate all'ultimo stato. Le App cosi' ibernate non consumano risorse, ed il motivo per cui la Apple da la possibilità all'utente di chiuderle e' per non rendere necessario un riavvio del terminale piuttosto che la "smemorizzazione" forzata dei dati della singola App eventualmente in crash. (da qui segue un ingenua ovazione rivolta a tutti quei programmatori che hanno realizzato App che si ergono a task manager, specialmente se a pagamento; "mortaaacci .......")
In Android non e' cosi'. Il Multitasking si comporta come ci si aspetta Multitasking, a cominciare dal browser web come descritto in precedenza. Le App godono di vita propria. E cosi', ad esempio, Whatsapp e' in grado di farti leggere i messaggi ricevuti senza doversi avviare ogni volta, o il navigatore ti può condurre a destinazione senza che tu ti perda perchè prima della svolta a destra precedente hai ricevuto una telefonata, ed ora che hai attaccato a quello stronzo che l'ha causato, il telefono ti chiede se vuoi tornare al programma di navigazione e, giusto il tempo di riavviarsi ricalcolando il percorso, lo stronzo di prima ti richiama perchè voleva essere sicuro di non aver frainteso.
Un "Arma" a doppio taglio; questo rende l'Android bersaglio di facili rischi. Il Task Manager diventa quasi un App indispensabile, un rischio e' quello di rendere il sistema instabile o troppo costoso in termini di consumo energetico, vittima perfetta per malware o dialer ed altri rischi di facile deduzione.
La Apple in questo dimostra ulteriormente la poca fiducia riposta nei propri utenti, da una parte condivisibile, molto meno in altre. Dare la possibilità all'utente di scegliere il livello di utilizzo del sistema non mi pare sia una cosa difficile da realizzare. Forse pero', da un punto di vista competitivo, e' meglio gareggiare al top delle proprie capacità piuttosto che correre il rischio di arrivare secondi per via di un "bicchierino" di troppo, o una dieta malseguita.
OnMyWay.
Nessun commento:
Posta un commento